Quando il 24 aprile 1900 don Michele Rua, primo successore di don Bosco e Rettor Maggiore dei Salesiani, venne a Bari per decidere dove fondare la casa salesiana, indicò al canonico Bux, barese e benefattore del terreno, accompagnato dal suo ingegnere di fiducia Pietro Tramonta, futuro primo salesiano cooperatore di Bari, un luogo molto periferico e di aperta campagna, lontano dal centro, suscitando la preoccupazione e lo stupore e del canonico. È noto come don Bux volesse donare un terreno più centrale corrispondete all’odierna via Sparano, ma don Rua passando nell’attuale quartiere Libertà, fece fermare la vettura e discesero tutti e tre. Don Rua si guardò intorno e poi disse:
- «Canonico, comperi qui il suolo e faccia qua fabbricare la casa e la chiesa».
- «Ma Signor don Rua, qua siamo troppo fuori dall’abitato, qua nessuno verrà a visitarci e l’opera fallirà».
- «Non tema, Canonico, comperi qua il suolo; innalzi qua l’Istituto e il tempio: qua un giorno sarà il centro di Bari».